Nella difficile situazione che sta vivendo questo nostro splendido terzo pianeta di uno dei miliardi di miliardi di sistemi stellari è fondamentale riprendere il valore della patria.
Superando il concetto di nazione, è possibile definire la patria come una comunità di valori, storie e relazioni che unisce le persone al di là dei confini geografici e politici. Non è solo un luogo fisico, ma uno spazio di appartenenza culturale, etica e solidale, dove individui e gruppi si riconoscono in un’eredità condivisa e in un progetto comune di futuro. In questa prospettiva la patria diventa una rete di legami umani che trascende lo Stato e la nazionalità, aprendosi a un’idea più ampia di cittadinanza globale e responsabilità collettiva.
Allora è opportuno parlare di patrie.
Per noi italiani è necessario, quindi, partire dai nostri territori, dalle comunità nelle quali si abita, per arrivare all’intero Paese. Ma non basta, stiamo faticosamente costruendo da decenni una patria più grande che ha come confini i vicini europei. Uno dei segni tangibili più significativi lo possiamo trovare nella tessera sanitaria che ci accompagna tutti, con la bandiera dell’Unione affiancata al Tricolore, il cui significato è la doppia cittadinanza, italiana ed europea, che ci consente, ad esempio, di circolare e stabilirsi in qualunque stato membro.
La cittadinanza europea rappresenta un’idea di appartenenza comune, che supera i confini nazionali e promuove una visione di Europa basata su valori condivisi come la democrazia, la pace, i diritti umani e la solidarietà.
Se poi riflettiamo sull’enorme legame che oggi accomuna, nel bene e nel male, tutti gli abitanti di questo pianeta è necessario allargare ulteriormente il senso delle patrie. Siamo cittadine e cittadini di questo mondo, apparteniamo a un’unica specie e sempre più i nostri destini sono intrecciati.
Il punto di partenza per rilanciare le relazioni globali dovrebbe essere una visione della democrazia come fraternità, come sentirsi parte della sola famiglia dei sapiens.
Con tutte le conseguenze sui terreni sociali, economici, politici, culturali, religiosi, e via elencando, che potrebbero farci imboccare una strada migliore.