Scuola di POP 2025

La politica è bella! Si tratta di un’affermazione che prendo in prestito da una scena di un film iconico di Giuseppe Tornatore, “Baaria”. Si tratta oggi di un’idea quasi romantica visto l’appeal che essa rappresenta presso i cittadini e il corpo elettorale di una società democratica. Basti pensare alla partecipazione alle elezioni (di ogni livello e genere): di fatto oggi un cittadino su due decide di non prendere parte al momento più alto di una democrazia rappresentativa. La crisi della politica non passa solo attraverso questa sintomatologia, perché composta da più assi che tra loro s’intersecano (crisi della rappresentanza, di gruppi dirigenti e di sofferenza rispetto all’avanzare preponderante del ruolo dell’economia e di paradigmi tecnocratici, di fiducia e cultura delle istituzioni democratiche, etc). Ma non è questa la sede per un’analisi compiuta. 

Anche la Chiesa e tutta la comunità cristiana è chiamata a riflettere su questi elementi; quali sono i presupposti per la costruzione di una società equa, giusta, rispettosa della pacifica convivenza civile, dove ognuno possa costruirsi un percorso di emancipazione e realizzazione integrale della persona? La politica certamente rappresenta la “forma più alta di carità” e quindi il principale strumento con cui realizzare un’idea e un progetto di società. La nostra Diocesi, in questo solco, ha deciso, anche alla luce della 50° Settimana Sociale di Trieste, di rilanciare l’unica leva possibile per alimentare un pensiero democratico e un impegno civico e politico all’altezza della sua missione: offrire uno spazio di formazione e di dialogo attorno all’impegno dei credenti nella società. 

Scuola di Piccole Officine Politiche è un itinerario formativo rivolto a coloro che stanno riflettendo attorno ad un possibile impegno attivo e che desiderano prepararsi, insieme ad altri, a questa gravosa ma bella responsabilità, riscoprire le motivazioni, il gusto e il senso dell’impegno, sviluppando altresì l’orizzonte valoriale, e dotandosi di relazioni e strumenti per farlo. Serietà, passione e competenza rappresentano tre capisaldi con cui guardare all’impegno politico e tre orizzonti che si desidera offrire attraverso il percorso formativo.

Il percorso si snoda attorno a tre aree formative: la spiritualità in politica, le politiche come programmi e interventi e l’analisi del contesto. Quest’ultima area sarà fruibile attraverso materiale didattico digitale e scaricabile dal sito; le altre due prevedono incontri in presenza. Le prime due si articoleranno attraverso sette incontri e un week end formativo per tutto il corso del 2025; il cammino si concluderà con la presentazione delle proposte politiche da parte dei partecipanti.  

Il 17 gennaio alle ore 18.00 presso Palazzo Barolo verrà inaugurata la Scuola di POP; sarà una prima occasione di riflessione attraverso i preziosi contributi di don Bruno Bignami, direttore Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI, Elsa Fornero, già Ministro, Roberto Benaglia, già segretario FIM Cisl nazionale e Carmine Festa, caporedattore Corriere della Sera Torino. La serata sarà conclusa con la presentazione della Scuola di POP attraverso l’intervento di Alessandro Svaluto Ferro, Direttore Area Carità e Azione Sociale, che illustrerà oltre i contenuti del percorso anche la metodologia formativa proposta.